Oggi chiunque può creare una grafica — strumenti come Canva o ChatGPT hanno reso il design più accessibile che mai. Ma il vero design va oltre la semplice disposizione di elementi su una pagina.
Si tratta di comprendere ciò che il cliente desidera — e spesso non riesce a esprimere — e trasformarlo in qualcosa che comunichi in modo chiaro, visivamente ed emotivamente.
Negli anni ho realizzato progetti grafici per aziende con obiettivi molto diversi, partendo sempre dalla ricerca: a chi ci rivolgiamo? Cosa vogliamo dire? E soprattutto: che sensazione vogliamo trasmettere?
Per me, forma e funzione sono inseparabili. Cerco di creare grafiche non solo belle da vedere, ma anche significative, leggibili e coerenti — perché un buon design non si guarda soltanto: si sente.
GRAFICA STAMPATA
BROCHURE




Una brochure deve catturare l’attenzione, invitare ad aprirla e, una volta dentro, guidare il lettore in un percorso chiaro, ordinato e piacevole.
Parto sempre da una domanda: cosa vuole sapere davvero chi la leggerà? Da lì costruisco un equilibrio tra immagini che colpiscono al primo sguardo e testi sintetici ma esaustivi, capaci di informare senza mai annoiare.
Ogni elemento — font, colori, layout — viene scelto per rispecchiare i valori e lo stile del brand, trasformando la brochure in uno strumento che non solo comunica, ma rappresenta.
VOLANTINI



Oggi creare un volantino sembra alla portata di tutti, ma un buon flyer non è solo questione di “mettere insieme” testi e immagini: è la sintesi perfetta tra chiarezza, impatto visivo e capacità di incuriosire.
La vera sfida è comunicare molto con pochissimo spazio, scegliendo parole e immagini che parlino direttamente al pubblico giusto. L’AI può generare una grafica bella, ma non potrà mai sostituire la comprensione umana di come organizzare le informazioni per farle arrivare davvero a chi le legge. Il punto infatti è trasformare poche righe e un’immagine in un messaggio che resta impresso.
LIBRI



In un libro, il design non deve stupire con effetti speciali, ma accompagnare la lettura in modo naturale, quasi invisibile.
Quando il layout è davvero ben fatto, non te ne accorgi nemmeno: l’occhio scivola da una pagina all’altra senza ostacoli, trovando sempre il giusto supporto per capire e ricordare. Qui il buon design diventa “silenzioso”, ma proprio per questo indispensabile.
Per me, progettare un libro significa partire da una struttura solida e funzionale, capace di sostenere il contenuto senza distrarlo.
REGOLAMENTI




Scrivere un regolamento per un gioco da tavolo è una sfida ben diversa dal progettare cataloghi, libri o brochure. Qui la funzionalità è portata al massimo: chi si avvicina a un nuovo gioco vuole iniziare a giocare subito.
Nell’era dei videogiochi, dove i tutorial guidano subito passo passo, il regolamento di un gioco da tavolo deve fare lo stesso — ma su carta. Ogni informazione, passaggio ed elemento grafico deve seguire il flusso naturale di chi impara, portandolo il più velocemente possibile alla prima partita.
Un buon regolamento è esaustivo ma anche rapido da consultare durante il gioco, così da non interrompere il ritmo della partita. La grafica diventa quindi un alleato fondamentale, accompagnando il lettore e facilitando il recupero immediato delle informazioni.
CATALOGHI



Un catalogo vive di ordine e chiarezza: il suo cuore è l’indice, perché la maggior parte delle persone non lo sfoglia dall’inizio alla fine, ma cerca subito ciò che le interessa. Per questo, una suddivisione logica e un raggruppamento efficace dei contenuti sono fondamentali per rendere immediata la consultazione.
All’interno, ogni prodotto deve avere la propria identità visiva, capace di attirare l’attenzione con un linguaggio grafico specifico, ma allo stesso tempo integrarsi perfettamente in un layout complessivo coerente. In questo modo, il lettore percepisce subito che ogni elemento appartiene a un unico brand, riconoscibile e solido.